Reati di illecita interruzione di gravidanza, peculato e concussione: con queste accuse, la Polizia di Messina, ha eseguito due decreti di fermo, nei confronti di due medici (un primario anestesista e un medico ginecologo). Le indagini, avviate nel 2014 e supportate da attività tecniche, hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari a carico di 2 medici messinesi spiega la nota della Polizia che avrebbero praticato diversi aborti clandestini presso lo studio privato di uno dei due indagati, utilizzando, peraltro, medicinali e materiali sanitari prelevati dalle strutture pubbliche ospedaliere ove prestano servizio”. Infatti, i professionisti in questione: lanestesista, in servizio presso il Reparto Rianimazione dellOspedale Piemonte, e il ginecologo, in servizio presso il Reparto di Ginecologia dellOspedale ’Papardo’, utilizzando inesistenti motivi amministrativi evidenzia la nota – hanno indotto alcune donne ad eseguire gli interventi abortivi presso lo studio privato del ginecologo in questione, facendosi, peraltro, retribuire in ragione dellurgenza manifestata dalle pazienti”.
D.T.